Sono nata in una regione bellissima: la Puglia. Qui l’estate inizia a Maggio e finisce ad Ottobre. Noi pugliesi abbiamo la fortuna di avere il mare a pochi passi, qualsiasi direzione si prende, da est ad ovest. Da piccola mia nonna mi insegnava che basta ascoltare il vento: quando è tramontana è preferibile andare sullo Ionio, quando è scirocco meglio dirigersi verso la costa Adriatica. Sono cresciuta con la presenza del mare ad ogni stagione. Anche durante le domeniche d’inverno noi pugliesi andiamo a salutare il mare: è una sorta di rito.
In questi ultimi dieci anni, tra studio e lavoro, quell’estate che durava mesi si è ridotta a due settimane, in genere le due centrali di Agosto. E quel rito si è spezzato.
Quest’anno, però, dopo anni di indifferenza verso un mare diverso dal “mio”, ho deciso di avventurarmi sulla costa Toscana e sono finita nella località di Castiglioncello, una frazione di Rosignano Marittimo, in provincia di Livorno. Sono partita dalla stazione di Santa Maria Novella a Firenze, da cui ci sono diversi collegamenti ferroviari diretti o con cambio a Pisa. Il viaggio in treno è piacevole; la Toscana è una regione bellissima da visitare in treno. Le immagini scorrono veloci davanti agli occhi, tra montagne, colline e varie tonalità di verde. Nella tratta finale del viaggio, il colore degli alberi folti lascia il posto ad un bellissimo azzurro: finalmente si intravede il mare.
In appena 2 ore di viaggio si arriva alla stazione ferroviaria di Castiglioncello, da cui si scorge l’accesso al mare: una vasta pineta curata e servita da locali, aree gioco e ristoro, con panchine e tavolini. Si respira fin da subito l’aria serena di una località marittima, dove il ritmo lento delle passeggiate prende il posto di quello frenetico delle corse caotiche in città.
Le zone che precedono la costa sono molto verdi, ricche di pini e lecci, ma anche alberi fioriti e cactus. Una volta oltrepassata la pineta, lo spettacolo è pittoresco. Non è un caso che la macchia mediterranea di questa terra sia stata fonte di ispirazione per la corrente pittorica dei Macchiaioli.
Le bellezze paesaggistiche di Castiglioncello furono esaltate artisticamente non solo da illustri pittori, ma anche dal mondo del cinema, grazie al film “IL SORPASSO” di Dino Risi. Negli anni ’60 divenne poi il luogo vacanziero preferito da molti personaggi dello spettacolo, tra cui Alberto Sordi e Marcello Mastroianni.
La maggior parte dei Toscani a cui ho chiesto consiglio mi ha assicurato che il mare di Castiglioncello è uno dei più belli della costa regionale. E io, dopo l’ultimo week end trascorso in questa piccola località, non posso che confermare la bellezza di un paesaggio pittoresco e unico nel suo genere. La scogliera bagnata dall’ultimo tratto del Mar Ligure regala palette cromatiche molto particolari: dall’ azzurro del cielo al blu del mare, dal verde scuro delle acque lungo la riva al bianco cristallino delle onde che si scontrano su una scogliera dai toni rossastri.
Per me, abituata a lunghe e larghe spiagge in un contesto totalmente pianeggiante, questo paesaggio è stato una vera e propria scoperta.
Immaginate di fare un bagno in una piccola caletta, circondati da rocce, cactus, vegetazione di ogni genere. Nonostante le coste ripide, la zona è singolarmente attrezzata, con calette molto diverse l’una dall’altra. Una di queste sembrava costruita su una zattera di cemento e scogli.
Il lungomare di Castiglioncello è una passeggiata curata nei singoli dettagli, dove natura e architettura convivono perfettamente. Lungo il tratto pedonale, perfettamente piastrellato e cementato, si scorge l’accesso privato di qualche abitazione, con giardini disegnati e vegetazione spontanea.
A differenza di altre località balneari, le stesse che da anni frequento in Puglia, questa piccola frazione conserva dei piccoli tesori architettonici che la rendono interessante da visitare anche una volta rientrati dal mare. La Torre di Castiglioncello e il Museo Archeologico Nazionale sono solo alcune di queste strutture.
L’architettura più famosa è sicuramente il Castello Pasquini, grazie ai numerosi eventi culturali che ospita. Il castello di impronta neo-medievale, molto vicino alla stazione e alla pineta, fu costruito dallo stesso barone, Fausto Lazzaro Patrone, che realizzò i primi “bagni” con lo scopo di renderli veri e propri stabilimenti balneari completi di ogni servizio e comfort. Castiglioncello è infatti una nota località balneare fin dalla fine dell’Ottocento.
La zona limitrofa è ricca di percorsi per amanti del trekking, come il monte più alto del comune, Poggio Pelato. Il percorso è un perfetto viaggio nelle vedute delle splendide tele dei Macchiaioli ed infatti è un tuffo nella macchia mediterranea, e nella scoperta dei resti di vecchie miniere. Questo tratto di costa mi ha incuriosita molto e ha acceso in me la voglia di avventurarmi in altre località, magari meno conosciute. Prendere un treno per raggiungere il mare mi ha aperto gli occhi sulla varietà del paesaggio italiano, così diverso non solo nell’entroterra, ma anche lungo la costa. I paesaggi non sono mai scontati, nemmeno nel nostro Bel Paese.
E voi dove andate al mare in Italia? Quali sono i vostri posti del cuore?