Viaggiare zaino in spalla: 5 motivi per cui dovresti farlo almeno una volta nella vita.

Viaggiare zaino in spalla rappresenta spesso uno stile di viaggio più che una scelta fine a se stessa. È un approccio prima mentale, poi fisico, dove lo zaino diventa semplicemente un mezzo. Dentro non vi è tanto, ma quanto basta ad identificare il viaggiatore.

Chi sceglie uno zaino come compagno di viaggio ha imparato a selezionare prima di partire e continua a farlo durante il viaggio. Lo zaino è in definitiva la sintesi delle proprie scelte.

Prima di adottare questo stile di viaggio portavo con me un piccolo trolley, ma poi mi ostinavo ad aggiungere uno zaino abbastanza grande da contenere tutte quelle cose che non si sa mai. Le cerniere dei miei bagagli gridavano pietà ad ogni tentativo di chiuderle e ritornavo dai miei viaggi più pesante di come ero partita. Più che una viaggiatrice sembravo appena tornata da una giornata di shopping. Viaggiare zaino in spalla ha ribaltato il mio approccio al viaggio e ad alcuni ambiti della mia vita.

Sentire fisicamente il peso delle proprie cose ti apre gli occhi sul vero significato del possedere troppo: non sei tu ad avere il controllo delle tue cose, ma sono loro ad avere te, il tuo tempo e le tue energie.

Se si ha la possibilità di farlo, tutti dovrebbero provare questa esperienza, almeno una volta nella vita. Non è per tutti, ma se intendi il viaggio come crescita personale, ci sono almeno 5 motivi per cui vale la pena provare questo modo di viaggiare.

1 | Scoprirai che hai bisogno di poche cose

Avere a disposizione molto spazio, come nel caso di un trolley, ci fa credere di averne realmente bisogno e quindi tendiamo a riempirlo fino all’orlo. Lo zaino, nella sua forma più ridotta, ci stimola a pensare davvero a cosa è necessario. La motivazione è ovvia: tutto quello che avrà un peso ricadrà sulle nostre povere spalle, quindi meno è meglio.

Accade lo stesso tra le mura di casa. Gli armadi sono spesso colmi di vestiti, molti mai usati. Non sono abiti che apprezziamo, altrimenti li useremmo, ma piuttosto cose accumulate di cui ignoriamo l’esistenza. Abbiamo troppe cose perché viviamo in una società piena di stimoli, che cambia velocemente e ci illude di aver bisogno di cose nuove.

Un giorno ho scoperto di aver acquistato per ben due volte la stessa maglietta, non una simile, ma proprio la stessa.

2 | Aprirai gli occhi su chi sei davvero.

Selezionare l’indispensabile sarà il primo passo, volto a raggiungere un obiettivo più grande: scegliere ciò che è necessario per noi. Non esiste la lista perfetta di cose da portare. Chi ama fare sport molto probabilmente opterà per un paio di tute in più, chi intraprenderà un cammino, avrà bisogno di un survival kit.

La verità è che le abitazioni (anche quelle piccole) sono abbastanza grandi da farci entrare di tutto, anche quello che non ci rappresenta. Le case di oggi sono nascondigli perfetti. Uno zaino non mente mai sullo spazio. Non puoi nascondere niente che non ti rappresenti davvero. Preparare lo zaino è un ottimo esercizio per conoscere se stessi: riducendo le possibilità, arriviamo all’essenziale e all’essenza.

Una volta rinunciai ad una palette di acquerelli da 12 colori, a favore di una piccola scatolina formato pocket da 6 godet. Al mio viaggio non mancarono sfumature di colore, mi divertii semplicemente a mischiare le tonalità per crearne di nuove. Avere meno non significa essere meno, anzi spesso è il contrario.

3 | Ti sentirai più leggero, avrai più tempo e più energie

Lasciando a casa il superfluo ti sentirai più leggero, non solo di beni materiali, ma anche di pensieri. Sarai meno stressato se non dovrai pensare a tutte le cose da sistemare in valigia e ad ogni risveglio, perché le cose occupano il tuo spazio materiale, ma inconsciamente anche il tuo tempo e le tue energie. 

In viaggio portavo più di un rossetto, creme per il giorno, per la notte, per il sole, per le irritazioni. Quando mi sono convertita ai viaggi zaino in spalla, ho anche abolito molti prodotti dalla mia routine. Mi sono accorta di usare delle cose solo perché le possedevo, non perché ne avevo necessariamente bisogno.

“Un solo rossetto è liberatorio!”

Dominique Loreau – dal libro L’infinitamente poco.

Ti sembrerà strano, ma viaggiare zaino in spalla ti renderà anche meno ingombrante. Arrivato in una nuova città, per esempio, non dovrai per forza cercare un deposito bagagli per iniziare a girarla. Non è mai piacevole camminare tra la folla dovendo controllare un trolley.

4 | Eviterai acquisti inutili, darai valore alle cose che possiedi. 

In viaggio siamo spesso affascinati da negozietti di souvenir o cose simili, ma non sempre all’entusiasmo di un acquisto consegue una maggiore felicità. Gli oggetti non ci rendono felici, appagano un piacere momentaneo. In viaggio è facile accumulare cose, così i beni materiali aumentano, ma non il tempo per prendercene cura. Ovviamente questo non significa non dover acquistare più nulla, ma farlo in maniera consapevole e mirata, selezionando ciò che avrà un vero valore per noi.

Quando sono in viaggio prediligo ancora le classiche cartoline piuttosto che oggetti ingombranti. Il tempo che dedico ad un pensiero spedito è molto più prezioso. Sono troppo romantica?

5 | Apporterai dei cambiamenti veri. 

Tutti dicono che i viaggi ti cambiano, ma non mi trovo del tutto d’accordo. Non è spostandoti che cambierai, ma affrontando il viaggio con uno spirito di apertura. Partire portando con sé le solite convinzioni, non porta alcun cambiamento. Un viaggio zaino in spalla, con tutte le scelte che comporta, ti aiuterà a rivalutare ciò che ti rende davvero felice. 

Viaggiare zaino in spalla significa scegliere.

Scegliere significa eliminare.

Eliminare significa lasciare andare.

Lasciare andare significa fare spazio a cose nuove.

Quando facciamo spazio a qualcosa di nuovo, apportiamo un cambiamento alla nostra vita. 

Mi manca davvero tanto preparare uno zaino e partire, anche solo per un week end. Non mi manca solo scoprire nuovi orizzonti. Sento la mancanza del viaggio nel suo senso più profondo di lasciare andare. Preparare uno zaino per sentirmi di nuovo leggera.

Qual è il motivo che ti spinge a viaggiare? Hai mai fatto un viaggio zaino in spalla?

“Il cammino gli ha permesso di capire quanta inutilità ci portiamo sulle spalle ogni giorno”.

Andrea Mattei, dal libro L’arte di fare lo zaino.

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