Durante il tempo libero mi capita di uscire di casa senza una meta precisa, raccolgo qualche strumento da disegno, un taccuino e mi lascio ispirare da una passeggiata in città. Lo scorso week end è andata proprio così e dopo aver costeggiato l’Arno, sfidato il sole senza occhiali lasciandomi il Ponte Vecchio alle spalle, sono arrivata appena sotto il Piazzale Michelangelo.
“Salgo o non salgo?”, mi sono chiesta. Era la prima domenica di sole a Firenze, in zona gialla. “Il Piazzale aspetterà”, mi sono detta. Ho preso quella via che dalla Torre di San Niccolò porta al quartiere omonimo e ho deciso di raggiungere uno dei luoghi più poetici di Firenze: il Giardino delle Rose.
L’ho scoperto casualmente qualche anno fa, scendendo dal Piazzale Michelangelo. Sbirciai oltre un cancello aperto, senza grandi aspettative, e mi trovai davanti ad un’immensa terrazza sulla città.

Il Giardino delle Rose, Firenze
RAGGIUNGERE IL GIARDINO DELLE ROSE
Il Giardino delle Rose si raggiunge facilmente a piedi, prima o dopo aver visitato il Piazzale Michelangelo. Ho contato 3 ingressi diversi, ma consiglio quello situato lungo la scalinata che collega il Piazzale al quartiere San Niccolò.
Una volta entrati nel giardino recintato, consiglio di non fermarsi al primo punto panoramico. È normale restare ammaliati dalla vista della città, ma esistono diversi belvedere ben nascosti dagli alberi.
Lo scorso week end, con un pizzico di fortuna, ho trovato un vicolo ceco all’ombra, con una vista bellissima su Firenze. Ho rivolto lo sguardo verso il Ponte Vecchio, poi verso il Campanile di Giotto e infine ho incrociato la Cupola del Brunelleschi.
Mi sono fermata a disegnare, che non significa solo tracciare una riga sul foglio, ma entrare in contatto con l’ambiente, costruire un ricordo personale, dare valore al tempo.

Urban Sketching
VISITARE IL GIARDINO DELLE ROSE
Visitare il Giardino delle Rose è sicuramente meno stressante che girare per i musei di Firenze. L’ingresso è gratuito e negli ultimi anni è rimasto aperto anche oltre la stagione primaverile.
Ovviamente i mesi di Aprile, Maggio e Giugno, restano quelli più adatti per ammirare la bellezza di questo spazio verde. In questo periodo infatti fioriscono più di 350 specie di rose, ma non solo, Il giardino ospita anche altre piante, come l’iris, simbolo della città di Firenze.

La serra del Giardino delle Rose.
Il tocco eclettico della vegetazione incontra quello artistico, grazie all’esposizione permanente di alcune sculture in bronzo dell’artista belga Folon. Donate alla città di Firenze nel 2011, dopo la morte dell’artista, oggi sono l’anima di questo giardino e contribuiscono a renderlo un luogo poetico e surreale.

Je me souviens, Folon
Lo scorso week end, mentre preparavo il color mattone nella mia scatolina di acquerelli, ho realizzato che la vera magia di Firenze è poterla ammirare dall’alto, seduta su un prato verde, in compagnia di un bouquet di rose uniche e di un omino con il cappello che guarda la stessa città, seduto accanto a te.

Sketch della Cupola del Brunelleschi su taccuino Moleskine.
“Quando disegnano, i bambini cominciano dal sole e dagli elementi naturali. Anch’io parto dagli elementi più semplici, il mare, un occhio, una nuvola, per scoprire l’incanto del mondo”
Jean-Michel Folon